PSR Piano Sviluppo Rurale
Piano Sviluppo Rurale e Finanziamenti Agricoltura
Il PSR o Piano Sviluppo Rurale è un Programma di Sviluppo dell’Unione Europea che ha lo scopo di riformare le politiche agricole a livello Comunitario e Regionale. Il Piano di Sviluppo Rurale fa parte di un più ampio piano di programma e sviluppo in ambito agricolo e rurale nell’agenda della UE che nel corso degli anni, con il succedersi di differenti misure, ha pian piano stanziato una serie di finanziamenti europei per l’agricoltura con lo scopo di portare avanti percorsi mirati a incentivare la cultura alimentare, il rispetto per l’ambiente in ambito rurale e il suo sviluppo locale.
Politica Agricola Comunitaria e PSR
La PAC, Politica Agricola Comunitaria, e i passi che hanno portato allo studio di un Piano di Sviluppo Rurale dilatato su più anni sono stati mossi fin dai primi anni ’90: all’interno del quadro della politica agricola europea la Riforma Mac Sharry del 1992 fu la prima che cercò di intervenire con misure economiche. La naturale prosecuzione fu una successiva riforma attuata nel 1999 che prendendo le mosse da Agenda 2000, un documento di intesa comune, individuava le linee guida fondamentali del piano di sviluppo UE: furono inoltre individuate due zone di intervento, una legata alle politiche di mercato ed una invece allo Sviluppo Rurale.
Fondi Europei Agricoltura: due dubbi
L’enfasi sull’importanza strategica di un Piano Sviluppo Rurale può suscitare qualche perplessità: ma, numeri alla mano, al momento dell’introduzione del primo PSR 2007-2013 il 56% dei cittadini dell’Unione Europea viveva in ambienti rurali e se ne facciamo un discorso di morfologia territoriale emerge come le zone rurali rappresentassero il 91% della superficie complessiva degli Stati della UE.
E inoltre, perché i singoli Stati Membri non si sono adoperati per portare avanti riforme nazionali autonome anziché impegnarsi in una strategia dal respiro europeo? Innanzitutto, non tutti gli Stati sarebbero stati in grado di reggere da soli lo sforzo economico che avrebbe necessitato una politica di questo tipo senza dimenticare il fatto che molti di questi temi (uno su tutti l’inquinamento) sono di natura trans-nazionale e trovare una intensa comune diventa d’importanza fondamentale.
PSR 2007-2013
Il primo Piano di Sviluppo Rurale che copriva il periodo 2007-2013 ha visto lo stanziamento di finanziamenti europei provenienti dal FEASR il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale oltre che da contributi erogati su base nazionale e regionale.
Il Piano di Sviluppo Rurale prendeva le mosse appunto dall’Agenda 2000 e individuava tre assi tematici sulla base dei quali gli Stati e le Regioni ripartivano e distribuivano i finanziamenti: per migliorare le imprese dei settori agricolo e agroalimentare; per apportare miglioramenti all’ambiente rurale; per rendere più differenziate le attività all’interno del mercato rurale.
Ad esempio nel settore agroalimentare è stato possibile grazie alla Misura 112 poter erogare fondi per giovani agricoltori e allo stesso tempo con la Misura 121 aggiornare le aziende e le attività agricole già esistenti.
PSR 2014-2020
Il Nuovo PSR si pone obiettivi strategici simili avendo come premessa Europa 2020, un piano strategico decennale di programma e sviluppo dell’Unione Europea, con l’intento di: promuovere il Settore Agricolo sotto l’aspetto dell’innovazione e della competitività; incentivare lo sviluppo sostenibile, tenendo un occhio di riguardo per l’impatto ambientale; creare un piano che sia al tempo stesso regolare ed uniforme per non creare scompensi nei rapporti di forza economici e agricoli a livello regionale.
Anche in questo caso sono stati individuati dei Settori Prioritari dei quali Stati e Regioni stanziano i finanziamenti a fondo perduto.
Piano Sviluppo Rurale e Regioni
In Italia perciò i contributi europei per l’agricoltura vengono distribuiti secondo processi top-down in cui sono le Regioni a stabilire gli ambiti, i criteri e le misure cui hanno aderito per individuare le zone di intervento: per questo esisterà un PSR Sicilia, un PSR Calabria, un PSR Basilicata, un PSR Emilia-Romagna, un PSR Toscana… il consiglio è di consultare i vari siti regionali e rivolgersi ad una società di Consulenza per Finanziamenti per il Settore Agroalimentare: come accennato i requisiti e le attività di intervento sono molteplici e diversificate da Regione a Regione ed è per questo che orientarsi in mezzo a burocrazia, requisiti necessari e iter delle pratiche può risultare complesso e disorientante. In questi casi consulenze dedicate possono rivelarsi vincenti per partecipare ai bandi e ricevere i finanziamenti.